Primo Dirigente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Comandante dei VV.F. di Rimini
Breve bio professionale: Nel 1998 ha iniziato la sua carriera professionale come ingegnere elettrotecnico lavorando in aziende di automazione industriale e per la ABB SACE. Dal 2001 al 2006 è stato assistente per l’insegnamento di macchine e azionamenti elettrici dell’Università degli studi di Cassino. Nell’aprile del 2006 è diventato funzionario direttivo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (C.N.VV.F.). Dopo il periodo di servizio operativo presso il Comando dei VV.F. di Frosinone, dal 2011 al 2018, ha prestato servizio presso la Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica (ex Centro studi ed esperienze del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) approfondendo tematiche di progettazione della sicurezza antincendio, di impianti e sistemi di protezione attiva, di qualificazione e certificazione dei prodotti e sistemi antincendio. Ha rappresentato il C.N.VV.F. presso l’Unione Europea per gli aspetti di sicurezza antincendio relativi al regolamento prodotti da costruzione (CPR 305/2011) ed è membro di comitati tecnici normatori dell’UNI e del CEI. Ha partecipato attivamente alla stesura del Codice di Prevenzione Incendi. Dal 2018 al 2020 è stato vice comandante dell’Istituto Superiore Antincendi dove si è occupato dello sviluppo di percorsi di alta formazione per il personale dirigente e direttivo del C.N.VV.F. Promosso dirigente nell’agosto del 2021, ha assunto l’incarico di Comandante dei Vigili del Fuoco di Rimini il 14/12/2021.
Breve sunto dell’intervento di Piergiacomo Cancelliere
[Comandante dei Vigili del Fuoco di Rimini] Il Codice di prevenzione Incendi (d.M. 3 agosto 2015 ed s.m.i.) rappresenta uno strumento flessibile di progettazione della sicurezza antincendio. La strategia antincendio si compone di dieci misure, ciascuna suddivisa in livelli di prestazione. Sulla base dello scopo della progettazione, degli obiettivi di sicurezza e, soprattutto, dei risultati della valutazione del rischio incendio, è possibile assegnare a ciascuna misura della strategia antincendio un livello di prestazione. Infine, per ciascun livello di prestazione il Codice mette a disposizione una soluzione conforme per il soddisfacimento del collegato livello di prestazione, ma non limita mai la possibilità di ricorrere ad una soluzione alternativa. L’approccio flessibile e prestazione per la progettazione della sicurezza antincendi del Codice richiede una selezione consapevole dei prodotti antincendio, affinché la soluzione tecnica adottata possa soddisfare il livello di prestazione richiesto. L’intervento si concentrerà, pertanto, sulla corretta identificazione dei prodotti o sistemi antincendi con particolare riferimento alle prestazioni al fuoco richieste dai serramenti. Si analizzeranno le modalità di prova delle porte resistenti al fuoco, le certificazioni nazionali (omologazioni) e le certificazioni europee (marcatura CE/CPR) con l’obiettivo di supportare la scelta consapevole del serramento corretto per la soluzione progettuale adottata.